Il Dott. Carlo Artioli, endocrinologo del Centro Medico Lazzaro Spallanzani di Reggio Emilia, spiega cos’è, quali sono le cause ed i sintomi e le soluzioni ad oggi.

L’iperaldosteronismo è un disturbo endocrino per cui le ghiandole surrenali producono troppo aldosterone, un ormone che regola il bilancio di sodio, potassio e liquidi nel corpo. Quando è in eccesso, provoca ritenzione idrica e ipertensione arteriosa.
I sintomi possono essere vaghi all’inizio: alta pressione, perdita di potassio che porta a debolezza muscolare, crampi, e nei casi più gravi anche aritmie

Le cause principali sono due nella forma primaria: un adenoma surrenalico (un piccolo tumore benigno che produce aldosterone) oppure iperplasia bilaterale delle ghiandole surrenali.
La diagnosi richiede test ormonali precisi (rapporto aldosterone/renina), imaging per identificare se esiste un adenoma, e attenzione particolare se l’ipertensione è sorprendentemente alta o resistente ai trattamenti.

I trattamenti dipendono dalla causa: se c’è un adenoma si può rimuovere chirurgicamente; in caso di iperplasia bilaterale si usano farmaci anti-aldosteronici come lo spironolattone o l’eplerenone.

“Nell’iperaldosteronismo, invece, la pressione alta ha un’origine chiara e, soprattutto, trattabile: identificare precocemente questa condizione può non solo migliorare significativamente la pressione arteriosa, ma in molti casi portare a una vera e propria remissione dell’ipertensione»,” spiega il Dott. Artioli.

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📌 Articolo tratto da
Iperaldosteronismo: cos’è, cause, sintomi e soluzioni
di Paola Rinaldi in collaborazione con il Dott. Carlo Artioli – 12 Settembre 2025.