ODONTOIATRIA GENERALE

Odontoiatria generale

L’ambito della medicina che si occupa della diagnosi e del trattamento di patologie legate alla bocca ed ai denti è chiamata odontoiatria generale ed è un campo nel quale gli interventi assumono carattere terapeutico e chirurgico. Più in particolare l’odontoiatria generale va a coprire il campo delle patologie che interessano le gengive, le ghiandole salivari, i tessuti a livello neuro-muscolare, le mucose orali e le ossa mascellari, cioè tutte quelle componenti che vanno a formare quello che è stato ribattezzato come apparato stomatognatico. L’azione dell’odontoiatria in generale si muove su diversi versanti che considerano l’endodonzia, che rappresenta quella branca nella quale l’odontoiatria concentra il proprio lavoro su quelle che sono le patologie della parte nervosa dei denti e sullo studio di quelli che possono essere gli effetti diretti sulla parte ossea immediatamente adiacente a questa, che prendono il nome di granulomi. A livello endodontico ci sono vari tipi di interventi che possono essere considerati e che vanno ad interessare i canali dei denti, ad esempio, attraverso la cura canalare, con l’utilizzo della pratica della devitalizzazione e con la terapia canalare, attraverso la quale si va ad intervenire direttamente su denti già devitalizzati che, tuttavia, si trovano in stato di infezione.

A livello batterico per la cura dei denti, invece, bisogna considerate la parodontologia, attraverso la quale si studiano tutti quei particolari casi di patologie che hanno origine batterica e che vanno ad intaccare i tessuti a supporto dei denti e che sono: le gengive, l’osso ed il legamento parodontale. La malattia parodontale può portare a varie e piuttosto gravi conseguenze che possono essere legate alla perdita dei denti e della gengiva, a problematiche articolari e muscolari, a problemi e disagi con altri organi, fino a rischio di parto prematuro e malattie cardiovascolari anche gravi come l’infarto del miocardio. La malattia parodontale è una condizione che richiede controllo approfondito e che può essere diagnosticata attraverso l’analisi della storia clinica del soggetto, con il sondaggio parodontale, analisi genetiche e coltura batteriologica, oppure attraverso la radiografia. Le principali raccomandazioni dell’odontoiatra per bloccare le patologie parodontiche vanno dal rispetto delle regole base dell’igiene orale personale fino alla chirurgia parodontale, al trattamento con antibiotici ed antisettici, alla detartrasi ed alla levigatura delle radici. Un ulteriore campo occupato dall’odontoiatria è quello dell’odontoiatria restaurativa o, come è meglio conosciuta, la terapia conservativa. L’odontoiatria restaurativa va ad occuparsi di quella che è la prevenzione e la cura delle carie dei denti attraverso il controllo di quella che è la placca di origine batterica. Questo tipo di procedura rende possibile la prevenzione della carie attraverso quella che viene chiamata sigillatura dei solchi, ovvero la sigillatura, dopo la sostituzione dei denti da latte, dei denti nelle zone più soggette a carie, come i molari. Un tipo di intervento a carattere preventivo del tutto indolore ed effettuabile anche in assenza di anestesia, che viene eseguito attraverso l’applicazione di una soluzione di resina speciale, il cosiddetto “sigillante”, che va a riempire i solchi occlusali dei molari. Altri interventi appannaggio dell’odontoiatria restaurativa sono quelli di restituzione delle funzionalità e la limitazione delle lesioni. Il complicato aspetto chirurgico di alcuni interventi di tipo odontoiatrico fa della figura di riferimento della materia un vero e proprio professionista della programmazione ed attuazione delle pratiche chirurgiche, l’odontoiatra.