L’allergia è il problema di milioni di persone che si apprestano ad affrontare la primavera, e non solo, con qualche ansia. E’ un disagio che va ben oltre il semplice starnuto. In questo periodo, infatti, l’aria si riempie di pollini e le persone sensibili anche all’aumento dell’inquinamento atmosferico possono risentirne anche se vivono nelle città.

Se l’allergia fosse limitata all’azione di questi pochi elementi sarebbe tutto più semplice. Gli agenti allergici, invece, possono essere piuttosto numerosi e variare dal polline e altri agenti atmosferici, alla sostanza irritante per la pelle fino alla sostanza alimentare. Per riconoscerne la maggior parte uno dei sistemi più utilizzati è quello del prick-test. Insieme al patch-test questo è uno dei metodi diagnostici più efficaci nell’individuazione di un’allergia.

Prick-test e patch-test: come si effettuano

Tutti e due i test, il prick-test e il patch-test, vengono utilizzati per valutare la presenza di reazioni allergiche. Sono due controlli diagnostici che vengono effettuati sulla pelle. Per poterli sviluppare si utilizzano sistemi differenti.

Il prick-test viene effettuato generalmente sulla pelle dell’avambraccio. Si segnano per l’identificazione le zone che saranno trattate con gli agenti allergici. Su queste zone, dopo aver eseguito una piccola incisione preventiva, viene depositato l’agente. La reazione potrebbe portare irritazione. Questo consente di identificare velocemente la presenza di allergie particolari.

Il prick-test viene utilizzato per identificare allergie a sostanze alimentari o ad agenti come la polvere o la farina.

Il patch-test ha uno sviluppo relativamente differente rispetto al prick-test e viene utilizzato per allergie specifiche di tipo dermatologico. Il patch-test è sempre più spesso utilizzato per controllare allergia al nichel, a profumi o a coloranti.

Il patch-test viene effettuato tramite l’applicazione di uno specifico cerotto sulla pelle. Questo cerotto è caratterizzato dalla presenza di alcuni strati, distribuiti in celle, nei quali sono inseriti gli agenti allergici. L’applicazione dello specifico cerotto richiede un tempo piuttosto prolungato. Questo, infatti, deve essere tenuto a contatto con la pelle per 48 o 72 ore.

Una volta esaurito questo periodo il cerotto viene rimosso solo grazie alle competenze di uno specialista. È indispensabile prestare attenzione durante l’applicazione del cerotto. Questo non va assolutamente bagnato.

Al Centro Medico Privato Lazzaro Spallanzani è possibile effettuare una visita specialistica allergologica per la diagnosi di differenti tipologie di allergie sia con prick-test che con patch-test.