Il consumo di lattosio sta diventando un potenziale problema per la salute di molti individui che ne denunciano reazioni allergiche anche in seguito all’ingerimento di quantità minime di questo tipo di sostanza.

Il lattosio non è altro che uno zucchero che è possibile poter riscontrare in diversi alimenti che contengono latte ed altri suoi derivati. Questi tipo di alimenti, quindi, possono essere riconosciuti in quelli che considerano, per la loro preparazione, l’utilizzo di latte, un numero di alimenti, quindi, piuttosto elevati considerando anche la dieta classica di una persona durante l’arco di tutta la giornata.

 

Elencare il numero di alimenti che possono contenere derivati del latte, e quindi lattosio, non è semplice per via della lunghezza dell’elenco stesso, potendo fare una sorta di classifica degli alimenti che, più di altri, contengono lattosio è relativamente più semplice.

A questo proposito è utile ricordare che l’utilizzo di lattosio negli alimenti, con metodologia industriale è da dividere in due “rami”, il primo prevede l’utilizzo di lattosio, ed il secondo invece va ad introdurlo negli alimenti sotto forma di latte in polvere.

 

Alcuni alimenti da evitare contenenti lattosio

 

Lo sviluppo dell’intolleranza al lattosio può portare ad una serie di problemi piuttosto sgradevoli a livello digestivo, arrivando a produrre problematiche relative ad una condizione di dolore, dovuta allo sviluppo di crampi allo stomaco e generalizzata sensazione di irritabilità a livello digestivo, oppure conseguenze che possono rivelarsi problematiche a livello sociale, con elevata produzione di flatulenza e meteorismo, a volte anche di carattere incontrollabile.

 

Tra gli alimenti che bisogna evitare per non incorrere in questo tipo di problematiche possiamo annoverare:

 

  • Latte in polvere – un alimento che è consigliabile evitare per l’elevata presenza di lattosio. Questo tipo di latte viene speso impiegato per produrre alimenti a livello industriale e può rappresentare un problema anche se consumato in quantità relativamente basse;

 

  • Formaggini – anche se in quantità relativamente bassa la presenza di lattosio nei formaggini deve tenere in allerta soprattutto le mamme. Questo alimento, infatti, se consumato in quantità elevate, può contribuire in maniera decisa a creare problemi di intolleranza nei più piccoli già dalla più giovane età;

 

  • Yogurt – nonostante le ben note proprietà benefiche dello yogurt, è sempre bene valutare la quantità giornaliera per il consumo di questo alimento che contiene una discreta quantità di lattosio essendo un prodotto nato direttamente dalla filiera industriale;

 

  • Latte materno – condizione irrinunciabile per la nutrizione e la giusta alimentazione dei neonati è il latte materno, pieno di sostanze nutritive indispensabili per lo sviluppo in salute dei più piccoli, ed anche di una discreta, ma relativa, quantità di lattosio;

 

  • Ricotta – è uno dei formaggi di produzione artigianale con il più alto contenuto di lattosio e può portare ad effetti indesiderati piuttosto evidenti.

 

Il lattosio, specialmente per i bambini appena nati, è un elemento contenuto in molti alimenti irrinunciabili per il loro corretto sviluppo.

È sempre bene considerare, durante la crescita, un adeguato apporto di lattosio che aiuti i vostri piccoli a crescere in salute, tenendo sempre un occhio, però, sulle quantità consumate da adulti. Con moderazione. Senza esagerare.