Si avvicina il Carnevale. E con esso il tempo dei dolciumi tipici di questo periodo dell’anno, intrigoni e frittelle, in primis. Ma quali sono le conseguenze che questo periodo “goloso” può arrecare ai nostri denti?

Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa Giovanna Lanzoni, dell’equipe di Odontoiatria del Centro medico Spallanzani di via Fratelli Cervi.

La risposta è sorprendente. E non è uno scherzo di Carnevale!

“In generale, non è un problema se a Carnevale capita di mangiare intrigoni e frittelle. Anzi, credo sia un errore vietare questi momenti di piacevole gusto. L’importante è concentrare l’assunzione di carboidrati in un momento della giornata. I guai infatti possono insorgere in caso di continuità durante le 24 ore perché ogni volta che mangiamo il ph salivale si abbassa e si espone alle carie. Quindi intrigoni sì, ma possibilmente in un momento unico della giornata, colazione o merenda poco importa”. In prima linea, sul fronte dell’abuso dei dolciumi di Carnevale ci sono ovviamente i bambini. “I bambini hanno una maggiore predisposizione perché i loro denti sono poco mineralizzati. Paradossalmente negli anziani c’è meno rischio di carie perché la loro dentatura è più ricca di minerali. Discorso a parte per le donne in gravidanza che, a causa della presenza di ormoni nella saliva, possono essere maggiormente esposte a malattie paradontali o carie”.

Per tutti, il consiglio è sempre quello di seguire buone pratiche quotidiane di igiene orale.

“Bisognerebbe dedicare almeno 15 minuti ogni giorno all’igiene orale lavando bene i denti con lo spazzolino, manuale o elettrico, e passando il filo interdentale. Non serve farlo più volte, basta una, ma fatta bene. L’ideale è al mattino perché di notte la carica batterica aumenta”.

Nel dubbio, meglio rivolgersi a un medico. “Il mio consiglio è di farsi vedere almeno due volte all’anno, una per un controllo e una per la pulizia. In caso di impianti, allora il consiglio è di farsi vedere anche tre o quattro volte all’anno. Per i bambini è molto importante il passaggio dal dentista anche per un’azione topica di fluoro che aiuta nella prevenzione della carie”.